Milan e Paris Saint-Germain si affrontano a San Siro per la terza giornata di Champions League. Una sfida che, in partita ufficiale, ha avuto quattro precedenti, con il Milan che non è mai stato sconfitto dai parigini. Il conto dice, infatti, due vittorie rossonere e due pareggi. Andiamo a rivivere queste sfide, tutte di Champions League.
Il “Parco dei Principi” apre per la prima le porte al Milan nelle semifinali di Champions League del 1994-1995. I rossoneri di Fabio Capello sfidano il PSG del futuro rossonero George Weah. Si gioca mercoledì 5 aprile del 1995 davanti a 44.965 spettatori.
Il Paris Saint-Germain è una società relativamente giovane ed è alla prima semifinale di Champions League. C’è quindi grande entusiasmo. Il primo tempo vede leggermente meglio il Milan, mentre nella ripresa il PSG sembra prendere in mano la partita. Sebastiano Rossi risponde presente sulle zuccate di Ginola e di Weah, poi deve ringraziare la traversa che lo salva sulla staffilata dell’estreoso David Ginola.
Sembra proprio che i parigini debbano passare da un momento all’altro, invece segna il Milan. Contropiede iniziato da Daniele Massaro, si inserisce Savicevic che danza al limite dell’area e poi serve in area Zvonimir Boban, controllo di destro, tiro di sinitro e Lama è battuto.
Il ritorno a San Siro, il Milan lo dovrà giocare senza Alessandro Costacurta, ammonito nella gara di andata con la diffida che pendeva sulla sua testa. Sono 79.885 gli spettatori presenti nello stadio intitolato a Giuseppe Meazza, che si apprestano ad assistere ad una serata da… Genio.
Infatti, Dejan Savicevic è il grande protagonista della serata. Forti della vittoria dell’andata, il Milan gioca in scioltezza, nonostante che si fa male Mauro Tassotti. Weah viene controllato bene ed i rossoneri segnano il goal della sicurezza al ventunesimo, con Savicevic che supera Ricardo Gomes e trova un sinistro vincente nell’angolo basso.
Nel secondo tempo, il “genio” concederà anche la replica, insaccando sempre con un sinistro chirurgico il bell’assist di Marcel Desailly. Milan qualificato per la finale di Vienna, dove però dovrà arrendersi alla giovane Ajax.
Passano sei anni ed i rossoneri tornano ad affrontare i parigini. Mercoledì 14 febbraio 2001 si gioca a Milano per la seconda giornata della seconda fase a gironi. A San Siro ci sono 50.053 spettatori. Il Milan di Alberto Zaccheroni non vive un gran momento di forma e non va oltre l’uno a uno.
Accade tutto in pochi minuti; Demetrio Albertini trova in area l’ex Leonardo, che si gira ed insacca la zampata del vantaggio, mentre tre minuti dopo, la difesa rossonera si lascia scappare Nicolas Anelka, che non ha problemi ad infilare Abbiati.
Ancora una fuga di Anelka deve essere fermata fallosamente da Roque Júnior, che viene espulso per fallo da ultimo uomo. I rossoneri giocheranno tutto il secondo tempo in dieci uomini e dovranno accontentarsi del pareggio.
La gara di ritorno si gioca a Parigi martedì 20 febbraio 2001 con 41.450 spettatori sugli spalti. I rossoneri non giocano bene ed ad un quarto d’ora dal termine una punizione battuta rasoterra da Laurent Robert, aggira la malmesa barriera rossonera e sorprende Abbiati.
Si fa complicata per il Milan, che però riesce quanto meno a pareggiare proprio al novantesimo, quando Albertini calcia una palla sporca al limite dell’area, José Mari ci mette la gamba e la palla rotola beffardamente alle spalle del portiere Letizi. Ma sarà un pareggio inutile per i rossoneri ai fini della qualificazione, visto che termineranno il girone al terzo posto e saranno eliminati.
Ecco qui sotto i riflessi filmati di queste quattro gare.