Secondo quanto scrive la Gazzetta dello Sport, questa mattina 23 maggio, dopo il no di ieri dell’Uefa al settlement agreement, i dirigenti e la società società rossonera stanno cercando di capire come possono muoversi in attesa del processo di metà giugno.
Da quando si apprende dal quotidiano Marco Fassone, già questa mattina starebbe vagliando le varie possibilità. Da non sottovalutare le tre proposte che ha sul tavolo il presidente Yonghong Li.
Bisognerebbe capire comunque se nel processo il Milan verrà ascoltato o meno, perché se non fosse cosi il giudice prenderebbe in considerazione solo i documenti ricevuti dall’Uefa, senza considerare il fondo Elliot o altri nuovi investitori.
A questo punto il problema diventa anche il mercato e come muoversi fino al processo, perché il Milan avrà sicuramente delle sanzioni, ma non sapendo quali saranno il tutto diventa più difficile.