Nella giornata di domani, martedì 20 novembre, il Milan si ripresenterà a Nyon, per la nuova udienza con l’Uefa, cercando di trovare un accordo per il voluntary agreement, non concesso alla precedente proprietà in cui presidente era Yonghong Li.
Con l’entrata di Elliott, i rossoneri sono stati riammessi in Europa League, adesso bisognerà vedere se il fondo americano riuscirà a convincere anche l’Uefa sui buoni propositi che ha per il futuro del Milan.
Secondo il Corriere dello Sport i possibili scenari sono tre: il primo è che l’Uefa accetti il voluntary agreement, la seconda possibilità è una multa con dei limiti di rosa in Europa League e la terza ed ultima ipotesi (sempre con multa annessa) sono dei paletti sugli ingaggi dei giocatori.