Oggi, domenica 29 aprile 2018, compie gli anni Giovanni Galli, a cui auguriamo buon compleanno. Per l’ex portiere rossonero sono sessanta le candeline da spegnere.
Pisano di nascita, Giovanni Galli inizia a mettersi in luce da giovanissimo con la maglia della Fiorentina. La giovane età e le prestazioni di buon livello con la viola convincono Enzo Berzot a portarlo come al vittorioso mondiale di Spagna 82 come terzo portiere dietro a Zoff e Bordon, e poi ad eleggerlo a portiere titolare a Messico 86, preferendolo dopo un ballottaggio al romanista Franco Tancredi.
Su Giovanni Galli mette gli occhi anche Berlusconi, che ha appena acquistato il Milan e lo sceglie come titolare della porta rossonera, alla sua prima stagione da presidente. Dopo una primo anno di assestamento, con i rossoneri che conquistano la qualificazione alla coppa Uefa nello spareggio con la Sampdoria, ecco che al Milan arriva Sacchi e Giovanni Galli inizia a fare incetta di trofei.
Lo scudetto dell’ottantasette è il preludio ai successi internazionali degli anni successivi. Si parte con la coppa dei Campioni della stagione 1988/89, in cui Giovanni Galli recita una parte da protagonista nell’epica trasferta di Belgrado, dove para i rigori di Savicevic e di Mrkela della Stella Rossa e permette ai rossoneri di passare il turno.
I trionfi internazionali proseguendo con la coppa Intercontinentale e la Supercoppa Europea nel 1989, oltre che la neonata Supercoppa italiana del 1988. Il bis in coppa dei Campioni nel 1989/90 battendo in finale il Benfica è il preludio all’addio al Milan di un Giovanni Galli, che sceglie di andare a difendere i pali del Napoli diventando campione d’Italia proprio ai danni dei rossoneri.
Una scelta che si rivelerà non troppo felice, perché proprio da quella stagione, il Napoli inizia il suo declino, perdendo Maradona per i noti motivi legati all’abuso di droga ed iniziando ad acquisire una dimensione decisamente minore, dopo anni di grandi successi.
Dopo un campionato da titolare con il Torino, Giovanni Galli chiude con la serie A facendo il dodicesimo di Luca Bucci nel Parma, ma prima di lasciare definitamente il calcio giovato, scende in serie B per giocare una stagione con la Lucchese.
Chiuso con il calcio, Giovanni Galli scambia i guanti con il microfono e diventa commentatore tecnico per Mediaset. Prova anche l’avventura da dirigente del calcio, facendo il DS del Foggia e, dopo una brevissima esperienza con Direttore Generale dell’Hellas Verona, diventando responsabile dell’area tecnica della Lucchese, dove ricoprirà questo ruolo fino al 2016.
Nel 2001, però, si trova di fronte alla tragedia della morte del figlio Niccolò, giovane difensore del Bologna, che perde la vita in un incedente in motorino dopo un allenamento. Una tragedia che lo segna e lo porta a costituire la Fondazione Niccolò Galli Onlus, con cui Giovanni inizia a raccogliere fondi ed a devolveveri in forma benefica, in nome del giovane figlio.